Per Recovery SEED, solitamente si intende una sequenza di 12 o 24 parole, generate casualmente secondo lo standard BIP39, all’attivazione del vostro Hardware wallet.
L’utilità della frase di recupero, appunto la Recovery SEED, sta nel fatto che possiate ripristinare il vostro wallet qual’ora perdiate il dispositivo o se si rompesse.
Cosa molto importante da non sottovalutare è la scrittura di queste 12 / 24 parole su un foglio di carta, solitamente fornito con il wallet, che deve assolutamente rimanere offline, quindi non fate foto, non copiate le parole, non scansionate il foglio.
Riportate le parole sul foglio, nell’ordine corretto e senza errori.
Le parole inglesi della Recovery SEED non sono altro che la rappresentazione della vostra “Chiave privata” la chiave master con la quale potete:
- Validare le vostre transazioni
- Criptare le vostre password (ad esempio utilizzando il Trezor password manager o il Ledger password manager).
- Firmare messaggi
- Loggarvi in sitiweb o server che supportano il protocollo SSH
Se non l’avete capito la Recovery SEED è la cosa più importante, più importante persino dell’hardware wallet stesso, se qualcuno entra in possesso della frase può ripristinare il vostro wallet e tutte le informazioni contenute in esso comprese le vostre criptovalute.
Esempio di chiave privata a 12 parole (Recovery SEED):
witch collapse practice feed shame open despair creek road again ice least
La chiave pubblica usata per generare indirizzi per ricevere le criptovalute nel vostro Hardware wallet è anch’essa derivata dalla vostra chiave privata, in termini tecnici si tratta di crittografia asimmetrica.